
Medicina 2025: nuove modalità di ammissione, critiche dei docenti e soluzioni per prepararsi con Unibooster di Tutor Up
Il dibattito sull’accesso ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria entra in una nuova fase. La Commissione Cultura del Senato ha approvato uno schema di parere che aggiunge altri dettagli importanti per le modalità di ammissione attraverso il Semestre Filtro.
Cosa prevede il nuovo schema di parere
Le principali novità introdotte sono:
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Gli esami di selezione saranno scritti e si svolgeranno in contemporanea in tutta Italia, per garantire omogeneità e trasparenza.
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Dal prossimo anno accademico le nuove modalità potrebbero essere applicate anche alle università non statali, con l’estensione proposta anche per i corsi di Medicina in lingua inglese.
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Gli studenti accederanno a un semestre filtro: l’iscrizione a questo semestre non costituirà immatricolazione ai corsi di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria. Solo dopo aver superato le prove previste al termine del semestre si potrà accedere ufficialmente ai corsi di laurea.
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Le università dovranno riorganizzare i programmi dell’intero primo anno, uniformandoli ai contenuti richiesti dalla riforma per garantire una preparazione coerente a livello nazionale.
Le critiche dell’ANDU: il rischio della “robotizzazione” e il modello francese
L’ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari) ha espresso forti critiche al provvedimento in esame, sottolineando alcuni aspetti particolarmente preoccupanti (contributo completo):
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Valutazione impersonale e centralizzata: le prove di esame saranno uniche e scritte, uguali per tutti gli atenei, e somministrate simultaneamente a livello nazionale. Questo, secondo l’ANDU, sostituirà il tradizionale rapporto diretto tra docente e studente con una valutazione standardizzata, compromettendo la libertà di insegnamento sancita dalla Costituzione.
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Introduzione di tre test invece di uno: al posto di un’unica prova di accesso, gli studenti dovranno affrontare tre esami alla fine del semestre filtro, aumentando la complessità e la pressione sul percorso di selezione.
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Critiche al modello francese: il sistema italiano si ispira al modello di selezione adottato in Francia, che ha prodotto effetti negativi significativi. In Francia, questo meccanismo ha portato all’esclusione di oltre l’80% degli iscritti ogni anno, causando danni formativi, psicologici ed economici, tanto da essere definito dalla stampa transalpina un «massacro generazionale» e dallo stesso Emmanuel Macron (2019) come «obsoleto», «ingiusto» e «inefficace».
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Rischio di espulsione massiva: il dossier ministeriale stima che, dopo il semestre filtro, potrebbero essere esclusi circa 50.000 studenti. Un numero superiore agli attuali esclusi dal test d’ammissione, con potenziali ripercussioni sulla motivazione e il futuro accademico dei candidati.
Queste considerazioni hanno portato l’ANDU a ribadire la necessità di una pausa di riflessione da parte del legislatore, invocando una revisione profonda della riforma per evitare gli stessi errori già compiuti in altri paesi.
La petizione dei docenti dell’Università di Bologna
A supporto di queste preoccupazioni, anche all’Università di Bologna numerosi docenti hanno promosso una petizione (Repubblica Bologna), evidenziando come la riforma rischi di ledere l’autonomia didattica, ridurre l’approccio critico e introdurre modalità di valutazione spersonalizzate.
Perché prepararsi fin da subito
Alla luce di questi cambiamenti, risulta chiaro che il nuovo sistema richiederà agli studenti:
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Competenze solide nelle materie scientifiche, visto che il semestre filtro conterrà esami avanzati fin dal primo semestre.
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Capacità di affrontare più prove selettive in tempi ravvicinati e con criteri centralizzati.
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Adattabilità a programmi e contenuti nazionali, che potrebbero variare rispetto a quanto previsto nei percorsi scolastici superiori.
Per questo motivo, chi aspira ad accedere ai corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria non può più limitarsi a prepararsi solo al test tradizionale, ma deve iniziare prima possibile a costruire competenze e metodo di studio universitario.
La proposta Tutor Up: la Masterclass del progetto Unibooster
Tutor Up, con il suo progetto Unibooster, offre percorsi formativi pensati proprio per rispondere a queste nuove sfide: programmi di studio strutturati, supporto al metodo di studio universitario e simulazioni con prove scritte, come quelle previste dal nuovo sistema.
Per chi desidera una preparazione specifica per il semestre filtro, le Masterclass Unibooster offrono un approfondimento avanzato nelle materie scientifiche, strategie di studio e gestione della pressione delle prove multiple.
A maggio, Tutor Up organizzerà una serie di Open Day: un’occasione per conoscere da vicino i corsi, confrontarsi con i tutor e pianificare insieme il percorso accademico più adatto.
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Fonti: