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Riforma dell’accesso a Medicina 2025/2026: come cambia l’ammissione

Nel 2025 cambiano radicalmente le modalità di accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria nelle università pubbliche italiane. Dal prossimo anno accademico (2025/2026) viene eliminato il tradizionale test d’ingresso iniziale a quiz, introducendo un nuovo sistema basato su un primo semestre ad accesso libero, detto “semestre filtro”. Vediamo i punti principali della riforma.

I punti principali della riforma

  • Accesso libero iniziale: chiunque può iscriversi liberamente al primo semestre dei corsi di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria. Il test d’ingresso non si svolgerà più a settembre.
  • Semestre filtro: il primo semestre fungerà da fase di orientamento e selezione. Durante questi sei mesi si affronteranno materie comuni dell’area medico-sanitaria come biologia, chimica e fisica.
  • Esami di sbarramento: al termine del semestre filtro si svolgeranno esami comuni e uniformi a livello nazionale. I risultati degli esami determineranno una graduatoria nazionale di merito. Gli esami potrebbero essere a risposta secca.
  • Graduatoria nazionale: per proseguire al secondo semestre sarà necessario collocarsi in una posizione utile nella graduatoria, basata esclusivamente sui voti conseguiti negli esami del semestre filtro. Solo i migliori potranno proseguire, secondo i numeri degli anni passati tra il 30 ed il 40% degli iscritti al primo semestre.
  • Doppia iscrizione: ogni studente, oltre a iscriversi a Medicina, dovrà immatricolarsi a un corso di laurea alternativo dell’area biomedica (es. Biologia, Farmacia) come piano B in caso di esclusione.
  • Riconoscimento CFU: i crediti acquisiti durante il semestre filtro saranno comunque riconosciuti nel corso di laurea alternativo.
  • Massimo 3 tentativi: lo studente potrà ripetere il semestre filtro fino a tre volte in caso di non ammissione.
  • Esclusioni: La riforma non riguarda al momento gli Atenei Privati, per i quali decreti successivi determineranno la modalità con cui dovranno uniformarsi alla riforma, così come restano sicuramente esclusi dalla riforma i corsi di laurea in Medicina ed Odontoiatria in Inglese, e le ammissioni a Professioni Sanitarie.

La riforma ha suscitato diverse polemiche, soprattutto da parte di medici, rappresentanti studenteschi e docenti universitari. Vediamo quali sono i principali punti di disaccordo.

La posizione dei medici (Pierino Di Silverio – Anaao/Fnomceo)

Pierino Di Silverio, segretario di Anaao Assomed, ha definito la riforma una “fiera delle illusioni”. Secondo lui, il nuovo sistema non elimina il numero chiuso ma lo sposta più avanti, creando una falsa speranza negli studenti. L’accesso libero iniziale, infatti, sarà seguito da un “doppio filtro” rappresentato dagli esami del semestre e dalla graduatoria nazionale. Inoltre, Di Silverio teme un impatto negativo sulla qualità della didattica e un aumento dello stress per i ragazzi che si troveranno in una situazione di forte incertezza per sei mesi.

Le preoccupazioni degli studenti (CNSU)

Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU) ha espresso forte contrarietà, sostenendo che il sistema del semestre filtro crei confusione e disparità. Il rischio, secondo il CNSU, è di avere atenei sovraffollati inizialmente e poi svuotati dopo la selezione. Gli studenti chiedono maggiore coinvolgimento nella progettazione delle nuove modalità per evitare ingiustizie e situazioni caotiche. Un’ ulteriore problematica sollevata riguarda le ricadute su borse di studio, alloggi e servizio mensa per quegli studenti che, alla fine del primo semestre, dovranno spostarsi in un altro Ateneo, se la propria posizione in graduatoria dovesse costringere a tale evenienza.

Il punto di vista dei rettori

Molti rettori universitari hanno espresso preoccupazione per la gestione logistica: l’aumento delle immatricolazioni rischia di saturare le aule e i laboratori, compromettendo la qualità della didattica. La CRUI (Conferenza dei Rettori) ha segnalato la necessità di maggiori risorse e personale per garantire un’accoglienza adeguata a tutti.

Come Tutor Up si prepara ad affrontare la riforma

Di fronte a queste novità, Tutor Up  ha strutturato percorsi formativi specifici per supportare gli aspiranti medici. Grazie ai corsi Base, Avanzato e Masterclass, gli studenti possono consolidare le basi scientifiche, sviluppare un metodo di studio efficace e affrontare simulazioni sugli esami del semestre filtro. Percorsi didattici con classi che si articoleranno con un numero ridotto di partecipanti con l’importante possibilità di poter seguire in presenza vicino casa.

Tutor Up  offre anche tutoraggi personalizzati e programmi di orientamento universitario per aiutare gli studenti a scegliere il corso alternativo più adatto, massimizzando così le possibilità di successo sia nel semestre filtro che nelle successive fasi del percorso universitario.

In questo contesto di grande cambiamento, affidarsi a un percorso di preparazione mirato e strutturato può fare la differenza per affrontare con sicurezza le nuove sfide dell’accesso a Medicina.

Fonti:

  • Quotidiano Sanità – “Riforma accesso a Medicina: la fiera delle illusioni”, lettera di P. Di Silverio, 18/03/2025. https://www.quotidianosanita.it/lettere-al-direttore/articolo.php?articolo_id=128429
  • CNSU – Parere su numero programmato Medicina, 31/03/2025. https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=128759
  • Il Fatto Quotidiano – “Università di Medicina, via il numero chiuso? … le falle del decreto”, 31/03/2025. https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/03/31/medicina-numero-chiuso-cosa-cambia-decreto-bernini/7933652/
  • Repubblica – “La presidente Crui: “Noi rettori contrari all’abolizione del test di Medicina, ma ora correremo”, 12/03/2025 . https://www.repubblica.it/cronaca/2025/03/12/news/test_medicina_rettori_giovanna_iannantuoni_intervista-424058152/