
Semestre filtro medicina 2025: tutte le novità dopo il parere delle Camere e i consigli di Tutor Up
Scopri le novità sul semestre filtro 2025 approvate da Camera e Senato, i pareri di esperti e come Tutor Up ti prepara per superarlo con successo.
Le Commissioni Cultura di Camera e Senato hanno approvato il parere sullo schema di decreto legislativo (Atto del Governo n. 263) che disciplinerà le nuove modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria e Medicina Veterinaria.
Ecco le principali novità :
- Chiarezza sui termini “iscrizione” e “immatricolazione”: l’immatricolazione ai corsi di laurea avverrà solo dopo il semestre filtro.
- Esami scritti e uniformi: saranno svolti contemporaneamente in tutte le sedi universitarie.
- Possibilità di deroga agli obblighi formativi aggiuntivi per chi frequenta il semestre filtro.
- Iscrizione gratuita al primo semestre di Medicina, Odontoiatria e Veterinaria.
- Riconoscimento dei crediti formativi (CFU) anche in caso di passaggio a corsi diversi.
- Allineamento degli ordinamenti didattici dal secondo anno di applicazione.
Le modifiche puntano a rendere il semestre filtro non solo un momento di selezione, ma anche un percorso formativo equo e trasparente.
Cosa dicono studenti, professionisti e universitÃ
SISM (Segretariato Italiano Studenti in Medicina)
Il SISM ha espresso perplessità sul rischio di “sovraffollamento nelle aule universitarie e una possibile riduzione della qualità didattica” dovuta alla deroga ai requisiti minimi di docenza. Ha sottolineato inoltre il pericolo di “accentuare le diseguaglianze territoriali tra atenei con più o meno risorse” (Fonte: Dossier SISM allegato A.G. 263).
FNOMCeO (Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri)
La FNOMCeO ha apprezzato il superamento del test di ingresso, ma ha ribadito che “il numero programmato è ancora necessario per garantire la qualità della formazione e per evitare la creazione di una nuova pletora medica destinata alla disoccupazione”.
ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca)
L’ANVUR ha espresso il timore che il modello possa replicare i problemi già riscontrati in Francia: “un sistema complesso e inefficiente che ha richiesto ulteriori modifiche”. L’Agenzia ha auspicato “un’applicazione semplificata, sostenibile ed equa“.
FIMMG (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale)
Ha manifestato preoccupazione per “l’impatto sulla qualità didattica dovuto al possibile aumento incontrollato di iscrizioni” e ha suggerito di “affiancare al semestre filtro prove psicoattitudinali opzionali per valutare le attitudini degli studenti”.
UIL RUA (Università e Ricerca)
Ha criticato il fatto che “il numero chiuso non viene realmente superato ma solo differito” e ha evidenziato la complessità della gestione amministrativa della doppia iscrizione e la mancanza di risorse adeguate.
ANDU (Associazione Nazionale Docenti Universitari)
L’ANDU ha definito il semestre filtro “un modello che rischia di replicare il fallimentare esperimento francese” e ha sottolineato la possibilità di “aumento del turismo formativo verso l’estero e contenziosi legali”.
Comitati “Domani in Salute” e “Numero Giusto”
Hanno sollevato criticità sulla gestione delle iscrizioni in sovrannumero e sui possibili squilibri tra le università , evidenziando la necessità di “criteri uniformi nazionali per il riconoscimento dei CFU”.
FNOPI (Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche)
Ha espresso contrarietà all’idea che i corsi di Infermieristica diventino corsi di ripiego per chi non supera il semestre filtro: “la formazione infermieristica non deve essere subordinata ai percorsi medici“.
Anaao Assomed (Associazione dei Medici Dirigenti)
Ha sottolineato che “il problema della carenza di medici non si risolve eliminando il numero chiuso, ma con una corretta programmazione dei fabbisogni specialistici e investimenti sulle borse di specializzazione”.
Fondazione GIMBE
Ha riconosciuto la bontà dell’intento di superare il test a quiz, ma ha avvertito che “senza risorse aggiuntive per le università e senza riforma parallela delle specializzazioni, si rischia di spostare il problema e non risolverlo“.
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Tutor Up, con il suo progetto Unibooster, offre percorsi formativi pensati proprio per rispondere a queste nuove sfide: programmi di studio strutturati, supporto al metodo di studio universitario e simulazioni con prove scritte, come quelle previste dal nuovo sistema.
Per chi desidera una preparazione specifica per il semestre filtro, le Masterclass Unibooster offrono un approfondimento avanzato nelle materie scientifiche, strategie di studio e gestione della pressione delle prove multiple.
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